Uomini D’Eccellenza: I Dediti Compagni del Santo Profeta (sa) – parte XXVII
Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 17 Luglio 2020.
Il 17 Luglio 2020, Hazrat Khalifatul Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il Sermone del venerdì dalla moschea Mubarak, Islamabad, Tilford, Regno Unito.
Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha proseguito i racconti della vita di Hazrat Sa’d bin Mu’adh.
Ferito nella battaglia di Ahzab
Sua Santità (aba) ha citato Hazrat Mirza Bashir Ahmad Sahib (ra) avendo scritto che non molti furono quelli martirizzati nella battaglia di Ahzab, tuttavia, Sa’d bin Mu’adh (ra) fu ferito quasi fatalmente. Sebbene caddero solo alcuni dei politeisti, questi ricevettero un enorme spavento, che provò la veridicità della profezia del Santo Profeta (sa) che indicava che non avrebbero avuto il coraggio di attaccare i musulmani.
Hazrat Sa’d (ra) rimase ferito durante la Battaglia di Khandaq, che poi lo portò alla sua eventuale morte. Si narra circa la Battaglia di Khandaq, che quando una freccia rimase infilzata nel polso di Hazrat Sa’d (ra), il Santo Profeta (sa) la tirò via e gli medicò la ferita.
Hazrat Sa`d bin Mu`adh (ra) – Gli ultimi istanti
Sua Santità (aba) ha detto: ‘si narra che il Santo Profeta (sa) fece erigere una tenda vicino alla moschea in cui si sarebbe occupato Hazrat Sa`d (ra), in modo da poterlo visitare. Quando la sua ferita iniziò a guarire, Hazrat Sa`d pregò: “O Dio! Non amo altro che combattere nella tua causa. Sono convinto che ora hai fatto terminare le nostre battaglie con il Quraish. Se le guerre devono ancora essere combattute contro il Quraish, allora tienimi in vita in modo che io possa servire l’Islam, ma se le nostre battaglie con loro sono concluse, allora sono felice anche se questa ferita si apre e continua a sanguinare fino alla mia morte.” La stessa notte, la ferita si aprì e sanguinò copiosamente. Ibn Abbas (ra) riferisce che quando iniziò a sanguinare, il Santo Profeta (sa) andò da lui e lo tenne vicino, al punto che il sangue di Hazrat Sa`d (ra) arrivò sulla barba del Santo Profeta (sa). Il Santo Profeta (sa) pregò, “Sa ha combattuto nella tua causa, ha dimostrato la veridicità del tuo profeta e ha adempiuto tutto ciò che gli era stato assegnato; accetta la sua anima.” Quando aveva ancora un cenno di vita in lui, Hazrat Sa `d (ra) aprì gli occhi e disse: ‘La pace sia su di te O Messaggero (sa) di Allah’. A tutti i membri della famiglia presenti all’epoca, il Santo Profeta (sa) disse che ‘Prego che ci siano tanti angeli presenti al momento della morte di Sa`d quante sono le persone qui presenti ora.’
Morte e funerale di Hazrat Sa`d bin Mu’adh (ra)
Sua Santità (aba) ha riferito che la morte di Hazrat Sa`d (ra) fu un grande shock; egli era considerato con lo stesso rispetto tra gli Ansar (nativi di Madina) come lo era Hazrat Abu Bakr (ra) tra i Muhajireen (migranti). La sua morte fu anche uno shock per il Santo Profeta (sa), ma egli mostrò una pazienza esemplare.
Durante la sua processione funebre, l’anziana madre di Hazrat Sa’d (ra) esclamò ad alta voce nel dolore. Gli insegnamenti del Profeta (sa) erano a sfavore di questo, ed egli disse che una donna che piange eccessivamente, mente, fatta eccezione per la madre di Sa’d (ra), perché quello che disse di lui era vero.
Mentre trasportava il corpo di Hazrat Sa`d (ra) nella tomba, alcuni compagni espressero quanto fosse leggero il suo corpo. Il Santo Profeta (sa) disse che questo era perché anche gli angeli stavano portando il suo corpo.
Sua Santità (aba) ha aggiunto che è stato riferito che il cimitero, Jannatul Baqi, era completamente pieno di compagni presenti al momento del suo funerale. Quando il suo corpo fu messo nella tomba, il Santo Profeta (sa) disse Subhan Allah (Santo è Allah) tre volte, e i compagni seguirono l’esempio e il cimitero echeggiò con queste parole. Quindi il Santo Profeta (sa) disse tre volte Allahu Akbar (Allah è il più grande) e i compagni seguirono l’esempio, e queste parole echeggiarono nel cimitero.
Quando consolò la madre di Hazrat Sa`d (ra), il Santo Profeta (sa) disse che “tuo figlio era la prima persona per cui Dio ha sorriso e il suo trono si è commosso”, cioè per accettarlo in cielo a braccia aperte.
Sua Santità (aba) raccontava una narrazione in cui Hazrat Sa`d (ra) diceva che “anche se sono debole, ci sono tre cose in cui sono molto regolare e risoluto; in primo luogo, ho trovato qualunque cosa il Santo Profeta (sa) dicesse essere vero. Secondo, non ho mai permesso a nessun altro pensiero di entrare nella mia mente mentre offrivo la preghiera. Terzo, non vi è alcun funerale al quale io non abbia preso parte, e abbia pensato dal punto di vista del defunto, in merito a ciò che gli verrà chiesto, cioè era molto attento all’aldilà.
Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra)
Sua Santità (aba) ha espresso che il prossimo compagno che sarebbe stato menzionato è Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra). Suo padre era Malik bin Wahaib e sua madre era Hamna bint Sufyan. Era della tribù Banu Zuhra dei Quraish. Era uno dei dieci compagni a cui il Santo Profeta (sa) diede la lieta novella del paradiso. Fu l’ultimo di questi dieci a morire.
La sua accettazione dell’Islam
Sua Santità (aba) disse riguardo alla sua accettazione dell’Islam, ‘si narra che vide un sogno in cui era buio, poi all’improvviso la luna si alzò e si diresse verso di essa. Lungo la strada vide che Hazrat Zaid bin Haritha (ra), Hazrat Ali (ra) e Hazrat Abu Bakr (ra) stavano andando nella stessa direzione. Chiese loro quando erano arrivati lì, a cui hanno risposero che erano appena arrivati. A quel punto, sentì parlare del Santo Profeta (sa) e del messaggio che stava propagando. Così andò dal Santo Profeta (sa) e accettò l’Islam.
Si narra che avesse 17 o 19 anni quando accettò l’Islam. Era di quelli che accettarono l’Islam come risultato della predicazione di Hazrat Abu Bakr (ra). Ebbe successo nell’ottenere la vittoria dell’Islam in Iraq durante il periodo di Hazrat Umar (ra).
La reazione di sua madre e una lezione di obbedienza ai genitori
Sua Santità (aba) ha riferito che dopo la sua conversione all’Islam di Hazrat S’ad bin Abi Waqas (ra), sua madre gli disse che non avrebbe mangiato fino a quando non avrebbe lasciato l’Islam. Gli disse che “la tua fede ti dice di obbedire ai tuoi genitori, e quindi ti comando di lasciare l’Islam”. Questo continuò per tre giorni. Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra) ha affermato di amare molto sua madre. Quando gli disse che non avrebbe mangiato fino a quando non fosse tornato dall’Islam. Dopo il primo giorno in cui non mangiò, le disse che “anche se tu avessi mille vite e se ne andassero una ad una a causa della tua mancanza di cibo, non avrei mai lasciato l’Islam”. Fu così che fu rivelato il versetto seguente al Santo Profeta (sa):
‘E noi abbiamo prescritto all’uomo di essere buono con i suoi genitori. Ma se essi insistono con te perché anche tu Mi associ dei compagni, ciò di cui non hai alcuna conoscenza, allora non obbedire loro.” [29:9]
Lo zio del Profeta (sa)
Sua Santità (aba) disse che il Santo Profeta (sa) si sarebbe riferito a Hazrat Sa`d bin Abi Waqas come suo zio. Imam Tirmadhi spiega che ciò è dovuto al fatto che entrambe le madri del Santo Profeta (sa) e Hazrat Sa`d bin Abi Waqas appartenevano alla tribù dei Banu Zuhra.
Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra) subisce grandi difficoltà
Sua Santità (aba) ha affermato che Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra) era tra quei compagni che hanno sopportato le condizioni più difficili e le persecuzioni durante il boicottaggio dei musulmani da parte dei Meccani. Lui stesso racconta che una notte stava camminando quando il suo piede toccò qualcosa. Il suo stato di fame era tale che lo raccolse e lo mangiò. Disse che fino a quel giorno non seppe cosa mangiò.
In guardia per il Santo Profeta (sa)
Sua Santità (aba) ha riferito che Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra) era uno dei compagni a cui sarebbe stato affidato il compito di proteggere il Santo Profeta (sa) durante le varie battaglie. Dopo la migrazione verso Madina, ci fu il timore di un attacco da parte dei politeisti, quindi durante quei giorni il Santo Profeta (sa) spesso restava sveglio di notte. Una notte, quando il Santo Profeta (sa) non riusciva a dormire, disse, ‘se solo ci fosse qualcuno che potesse venire a fare la guardia.’ Non appena finì di pronunciare queste parole, sentì il rumore di un’armatura all’esterno. Chiese chi fosse, a cui Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra) rispose, informandolo che era lui. Il Santo Profeta (sa) chiese perché fosse venuto. Hazrat Sa`d (ra) rispose che si sentì preoccupato per lui e decise di recarsi a fare la guardia fuori da casa sua. Su questo, il Santo Profeta (sa) pregò per lui e poi andò a dormire.
Sua Santità (aba) disse che avrebbe continuato i racconti di Hazrat Sa`d bin Abi Waqas (ra) nel Sermone successivo.
Preghiere funebri
Sua Santità (aba) ha affermato che avrebbe offerto la preghiera funebre in assenza dei seguenti membri:
Il maestro Abud Sami Khan Sahib scomparso il 6 luglio 2020. Suo nonno ha avuto l’onore di accettare l’Ahmadiyyat per mano benedetta del Promesso Messia (as) nel 1903. Era insegnante e ha anche ricoperto il ruolo di Preside del Liceo per il Ta`limul Islam (Insegnamento dell’Islam) di Rabwah. Sua Santità (aba) ha affermato di essere stato anche suo studente e lo ha elogiato per il suo eccellente stile di insegnamento e la grande gentilezza e cura con cui ha insegnato. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah tenesse sempre la sua progenie attaccata alla Jama`at e al Khilafat.
Syed Mujeebullah Sadiq, deceduto il 28 maggio 2020. È nato e cresciuto a Qadian. Suo padre accettò l’Ahmadiyyat per mano del Primo Khalifa (ra). Suo nonno materno era un martire. Si era trasferito nel Regno Unito e aveva lavorato come volontario nell’ufficio del presidente nazionale. Sua Santità (aba) lo ha elogiato per la sua buona natura e spensieratezza, insieme per la sua grande dedizione e attenzione per il suo lavoro. Uno dei suoi figli, Kaleemullah Sadiq sahib, ha svolto molte attività di volontariato nell’MTA. Sua Santità (aba) ha osservato che il modo in cui i suoi figli sono attaccati alla Jama`at, mostra l’eccellente modo in cui li ha allevati e ha assicurato che fossero attaccati alla Jama`at e al Khilafat. Sua Santità (aba) ha detto che il Santo Profeta (sa) ha affermato che, ‘il vero carattere di una persona è garantito dai suoi vicini’, il che si è rivelato veritiero
nel suo caso, poiché molti dei suoi vicini hanno scritto del suo buon carattere e lo hanno anche servito durante la sua malattia. Sua Santità (aba) ha affermato che quando si trasferì a Islamabad, Mujeebullah Sadiq sahib era molto preoccupato di come lui e la sua famiglia sarebbero stati in grado di offrire la preghiera del venerdì dietro a Sua Santità (aba). Su questo, Sua Santità (aba) gli assicurò che la maggior parte delle preghiere del venerdì sarebbero state ancora offerte a Baitul Futuh. Sua Santità (aba) raccontò che sentendo questo, il suo viso si illuminò. Sua Santità (aba) notò che questo era il modo in cui aveva attaccato i suoi figli alla moschea e assicurò anche che vivessero vicino alla moschea. Sua Santità ha pregato per il suo perdono e anche per la sua famiglia.
Sua Santità (aba) disse che avrebbe offerto anche la preghiera funebre di Rana Naeemuddin Sahib, la cui menzione era stata fatta in precedenza ma la sua preghiera funebre non poteva essere offerta e sarebbe stata inclusa tra le due sopra menzionate, pregando che Allah li inondi tutti della sua misericordia.
Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).
Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: https://www.alislam.org/friday-sermon/2020-07-17.html