Uomini D’Eccellenza: I Dediti Compagni del Santo Profeta (sa) – parte XXII
Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 12 Giugno 2020.
Il 12 Giugno 2020, Hazrat Khalifatul Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il Sermone del venerdì dalla moschea Mubarak, Islamabad, Tilford, Regno Unito.
Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha proseguito con la serie di sermoni sulla vita dei Compagni Badri del Santo Profeta (sa).
Nel Sermone di quest’oggi, Sua Santità (aba) ha narrato i racconti sulla vita di Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) e Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra).
Hazrat Sa’id bin Zaid (ra)
Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) era il figlio di Zaid bin Amr e Fatimah bint Ba’jah e apparteneva alla tribù degli Adiyy bin Ka’b bin Lu’ayy. Secondo alcuni opinionisti, il suo titolo era Abul A’war, mentre altri hanno l’opinione che fosse Abu Sawd.
Sua Santità (aba) ha riferito che Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) era sposato con la sorella di Hazrat Umar (ra). Il padre di Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) credette nell’Unico Dio prim’ancora dell’avvento del Santo Profeta (sa), seguendo la via di Hazrat Abramo (as) e condannando il modo in cui i Meccani veneravano gli idoli.
Sua Santità (aba) ha poi menzionato il modo in cui Hazrat Umar (ra) accettò l’Islam. Ossia, mentre si incamminò per uccidere il Santo Profeta (sa), si fermò alla casa di Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) e sua moglie, avendo scoperto che avevano accettato l’Islam. Udì Hazrat Khabbab bin al-Arat (ra) recitare il Sacro Corano e Hazrat Umar (ra) divenne furioso. Dopo aver inflitto alcuni colpi a Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) e sua moglie, volle sentire le parole di Dio. Sua sorella accettò, dopo averlo fatto lavare e calmare. Dopo aver sentito la recitazione del Sacro Corano si recò immediatamente dal Santo Profeta (sa) ed accettò l’Islam.
Sua Santità (aba) ha detto che Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) era fra i primi muhajirin (emigranti) ad emigrare a Medina e che il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra di lui e Hazrat Raafi bin Malik (ra). Secondo un’altra narrazione invece, fu stabilita con Hazrat Ubayy bin Ka’b (ra).
Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) non fu in grado di partecipare nella battaglia di Badr e fu inviato dal Santo Profeta (sa) per una missione di scoutismo. Anche in quel caso, Sua Santità (aba) ha specificato che il Santo Profeta (sa) lo contò fra i compagni Badri e gli diede una quota del bottino di guerra.
Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) era fra quelle dieci persone cui venne data la lieta novella e garanzia del Paradiso nella loro vita prossima. Quei dieci individui erano: Hazrat Abu Bakr (ra), Hazrat Umar (ra), Hazrat Uthman (ra), Hazrat Ali (ra), Hazrat Talhah (ra), Hazrat Zubair (ra), Hazrat Abur Rahman bin Auf (ra), Hazrat Sa’d bin Abi Waqas (ra), Hazrat Sa’id bin Zaid (ra), Abu Ubaidah bin Jarah (ra).
Hazrat Sa’id bin Zaid (ra) morì tra il 50AH e il 51AH attorno all’età di 70 anni ad Aqiq, vicino a Medina. Ebbe 13 maschi e 19 femmine.
Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra)
Il prossimo compagno che Sua Santità (aba) ha menzionato è Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra). Prima dell’avvento dell’Islam il suo nome era Abdi Amr, ed altri hanno scritto che il suo nome era Abdul Ka’bah. Apparteneva alla tribù dei Banu Zuhra bin Kilab.
In uno dei racconti è stato registrato che fu ferito ad una delle sue gambe durante la battaglia di Uhud. Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra) era anch’egli fra quelle dieci persone cui venne concessa la lieta novella e la garanzia del Paradiso.
Sua Santità (aba) ha affermato che Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra) nacque dieci anni dopo l’anno dell’Elefante. Era uno dei pochi che si astennero dal bere alcool anche durante l’epoca dell’ignoranza. Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra) era fra i primi otto individui ad aver accattato l’Islam e partecipò ad entrambe le migrazioni in Abissinia.
Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra) stesso ha relazionato che Dio Onnipotente l’ha benedetto così tanto nel suo commercio e negli affari che anche se avesse sollevato una pietra da terra, si sarebbe aspettato di trovare dell’oro al di sotto di essa.
Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra) partecipò in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa). Sua Santità (aba) ha citato l’incidente in cui Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra) fu approcciato da due giovani durante la battaglia di Badr. Gli chiesero di indicargli chi fosse Abu Jahl. Prima ancora che potesse abbassare la mano, vide che i due si affrettarono come aquile tra i ranghi dei Meccani verso Abu Jahl e lo abbatterono. Hazrat Abdullah bin Mas’ud (ra) mise poi a tacere la vita del ferito Abu Jahl. In questo modo il leader degli oppositori fu buttato giù prima ancora che la battaglia potesse cominciare.
Sua Santità (aba) ha poi riferito che proseguirà con le narrazioni di Hazrat ‘Abdur Rahman bin ‘Auf (ra) in futuro, Insh’Allah.
Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).
Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: https://www.alislam.org/friday-sermon/2020-06-12.html