Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 13 Settembre 2019.

Il 13 Settembre 2019, Hazrat Khalifatul Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il Sermone del venerdì durante il National Ijtimah UK da Kingsley, Bordon, Regno Unito.

Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha così espresso:

La serie di narrazioni circa la vita dei compagni Badri, che ho incominciato precedentemente, procederà quest’oggi. Siccome l’Ansarullah Ijtimah inizia quest’oggi, mi piacerebbe portare alla loro attenzione che quando questi compagni accettarono l’Islam, adottarono pii cambiamenti in sé stessi e diedero meravigliosi esempi di sacrificio, giustizia, sincerità e lealtà. Pertanto, dovreste riflettere e contemplare su quanto sforzo applicato nell’ottenere gli elevati criteri stabiliti in questi esempi.

In seguito a queste brevi parole, comincerò ora con l’attuale argomento d’interesse.

La prima narrazione che presenterò è di Hazrat Nu’man (ra) bin ‘Amr. Hazrat Nu’man partecipò in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa) comprese le battaglie di Badr, Uhi e Khandaq. Secondo una narrazione, il messaggero (sa) di Allah disse, “Non dite nulla circa Nu’man che non sia buono, poiché egli ama Allah ed il suo messaggero (sa).” Hazrat Nu’man (ra) morì nel 60 AH durante il comando di Hazrat Ameer Mu’awiyah. Hazrat Nu’man aveva un buon senso dell’umorismo ed era solito creare momenti di spensieratezza e divertimento con le sue battute. I raduni con il Santo Profeta (sa) erano incontri rispettosi e premurosi, pieni di straordinario amore, affetto e spensieratezza; non erano solo secche riunioni interpersonali.

Il prossimo compagnò che menzionerò è Hazrat Khubaib bin Asaaf (ra). Hazrat Khubaib (ra) apparteneva al ramo dei Banu Jusham degli Ansar della tribù dei Khazraj. Sebbene Hazrat Khubaib (ra) non aveva ancora accettato l’Islam al tempo della migrazione, ebbe comunque l’onore di ospitare l’alloggio per i Muhajireen a Medina quando l’immigrazione ebbe luogo. Hazrat Khubaib (ra) prese parte in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa) comprese le battaglie di Badr, Uhud e Khandaq. Hazrat Khubaib (ra) non aveva ancora accettato l’Islam quando il Santo Profeta (sa) partì per la battaglia di Badr, ma sì unì comunque con il Santo Profeta (sa) lungo la strada. La sua offerta per prender parte nella battaglia fu declinata due volte dal Santo Profeta (sa) poiché non aveva accettato l’Islam. Tuttavia, più tardi dichiarò la sua fede in Allah e nel Suo profeta e gli fu permesso di prender parte nella battaglia di Badr. Combatté valorosamente e uccise gli acerrimi nemici dell’Islam, che torturavano musulmani innocenti nella Mecca.

Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha fornito i dettagli di queste incidenze ed ha spiegato che le ha messe in relazione per sensibilizzare la nostra coscienza circa la storia sull’esordio dell’Islam.

Hazrat Khubaib (ra), subì un infortunio durante la battaglia di Badr e si ruppe una costola. Il Santo Profeta (sa) piazzò la sua saliva benedetta sull’area ferita e mise l’osso nella sua posizione originaria a seguito della quale Hazrat Khubaib (ra) fu di nuovo in grado di camminare. Hazrat Khubaib (ra) morì durante il Califfato di Hazrat Umar (ra) o secondo un’altra narrazione durante il Califfato di Hazrat Uthman (ra). Comunque, ad ogni modo, possa Dio Onnipotente elevare lo stato dei Compagni (ra).

Ora, comunicherò i dettagli circa tre individui passati a miglior vita e condurrò anche le loro preghiere funebri.

La prima è la rispettabile Rashida Beghum Sahiba, moglie del rispettato Muhammad Sarwar Sahib di Rabwah. È deceduta il 24 agosto all’età di 74 anni – Certamente ad Allah apparteniamo e ad Egli faremo ritorno. Suo nonno, era il rispettabile Fateh Muhammad Sahib, che viaggiò a Qadian ed ebbe la grande fortuna di performare la Bai’at attraverso uno dei Compagni del Messia Promesso (as), Hazrat Qazi Muhammad Akbar Sahib. Dopo aver testimoniato l’eclissi solare e lunare nel 1894, Qazi Sahib informò la sua famiglia e le persone della sua area che questo segno significava l’avvento dell’Imam Mahdi (as). La rispettabile Rashida Reghum Sahiba era estremamente regolare nel pagare la sua Chanda (sacrificio monetario). Investì tempo e fatica nell’educare i suoi figli, consigliandoli a non adoperare cattive abitudini vagando per le strade e si assicurò che i suoi figli andassero in Moschea per la preghiera del Fajr. Aveva un legame molto amorevole e leale con l’istituzione del Khilafat. Ascoltava i sermoni del venerdì con molta attenzione e annotava vari punti che avrebbe poi discusso con i suoi figli. Per grazia di Allah, era una Moosia che pagava 1/8 per il Wasiyyat. I suoi cinque figli hanno oggi l’opportunità di servire la loro fede come devoti a vita [Waqf-e-Zindagi]. Possa Dio Onnipotente consentire ai suoi figli di continuare le sue buone azioni e di elevare lo stato della loro madre.

Il secondo funerale è del rispettabile Muhammad Shamshir Khan Sahib, che era il presidente della Jama’at Nadi delle Isole Fiji. È deceduto il 5 settembre – Certamente ad Allah apparteniamo ed a lui faremo ritorno. Nacque il 1952 e nel 1962, assieme a suo padre, compì la Bai’at abbracciando la Jama’at [Ahmadiyya] provenendo dalla Lahori Jama’at. Il defunto era tra i membri pionieri della Jama’at nelle Isole Fiji e con la grazia di Dio Onnipotente, ebbe l’opportunità di rendere in maniera estensiva i suoi servigi per la Jama’at. Giocò un ruolo molto importante nell’installazione delle moschee in Maro, Suva, Nadi e Lautoka. Aveva una posizione molto rispettabile nella società ma ha dato sempre precedenza al lavoro per la Jama’at. Era estremamente sincero e devoto all’istituzione del Khilafat e mostrò la massima obbedienza. Possa Dio Onnipotente concedergli il Suo perdono e la misericordia e permettere alla sua progenie di progredire le sue buone azioni. Il terzo funerale è della rispettabile Fatima Muhammad Mustafa Sahib che era originaria del Kurdistan e si trasferì recentemente in Norvegia. Nonostante sia passata a miglior vita il 13 giugno, tuttavia i dettagli furono inviati in ritardo, dunque le preghiere funebri [in assenza] verranno offerte ora. È deceduta all’età di 88 anni – Certamente ad Allah apparteniamo e ad Egli faremo ritorno. Ebbe l’opportunità di compiere la Bai’at nel 2014 e lascia alle sue spalle tre figlie e cinque figli, di cui sono una delle sue figlie è Ahmadi ed attualmente vive in Norvegia. Era una persona giusta, dedita e onesta. Nel 2016, quando mi recai in Norvegia, ebbe l’opportunità di incontrarmi e fu estremamente contenta di esser in grado di incontrare il Khalifa dell’era raccontandolo ad ogni persona. Ebbe un legame di grande lealtà con il Khilafat. Possa Dio Onnipotente concederle il Suo perdono e misericordia ed elevare il suo stato. Possa Dio Onnipotente donare forza alla fede di sua figlia e dei suoi figli. Possa anche Egli permettere gli altri suoi figli, che non sono Ahmadi, di aprire i loro cuori [per l’Ahmadiyya] e diventare recipienti delle sue preghiere.

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il sermone del venerdì di Hazrat Khalifatul Masih V (aa). Ne considera solo alcuni punti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il Sermone del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aa).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del sermone del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: https://www.alislam.org/friday-sermon/2019-09-13.html