Uomini d’Eccellenza: Hazrat Uthman Ibn Affan (ra) – parte IV
Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 26 Febbraio 2021.
I Califfi Rettamente Guidati – Hazrat Uthman (ra)
Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e Surah al-Fatihah, Sua Santità (aba), Hazrat Mirza Masroor Ahmad (aba) ha annunciato che avrebbe ripreso con i racconti della vita di Hazrat Uthman (ra).
Sua Santità (aba) ha menzionato la Battaglia di Sawari che si tenne fra i Musulmani e i Romani. Costantino convogliò un’armata di 500 navi contro i Musulmani. Ma alla fine, i Musulmani prevalsero. Similarmente, Sua Santità (aba) ha evidenziato le vittorie nelle diverse regioni e paesi ottenute dai Musulmani durante il periodo di Hazrat Uthman (ra). Queste includono luoghi come Roma (Impero Romano d’Oriente), l’Armenia e l’Afghanistan.
Il Messaggio dell’Islam Raggiunge il Subcontinente Indiano
Sua Santità (aba) ha detto che il messaggio dell’Islam raggiunse anche il subcontinente Indiano durante il periodo di Hazrat Uthman (ra). Si narra che Hazrat Uthman (ra) inviò un esercito verso Mukran e Sindh, dove i Musulmani furono in grado di diffondere il messaggio dell’Islam. Similarmente, un convoglio fu inviato in ciò che è oggi conosciuto come Balochistan in Pakistan, dove gli opponenti dell’Islam furono sconfitti. Ad ugual modo, il messaggio dell’Islam raggiunse anche Kabul, che secondo gli storici, all’epoca era parte del subcontinente indiano.
Il Dissenso Predetto dal Santo Profeta (saw)
Sua Santità (aba) ha detto che il Santo Profeta (sa) aveva predetto il fatto che ci sarebbe stata un’opposizione contro Hazrat Uthman (ra). Il Santo Profeta (sa) disse a Hazrat Uthman (ra) che un giorno Dio avrebbe potuto concedergli un mantello da indossare e che alcune persone avrebbero voluto rimuoverlo.
Tuttavia, il Santo Profeta (sa) lo rassicurò dicendogli che se gli ipocriti avessero tentato di rimuovere questo mantello concessogli da Dio, non ci sarebbero riusciti. Secondo un’altra narrazione, il Santo Profeta (sa) menzionò un disordine che sarebbe sorto in poco tempo. In quel momento, ci fu un uomo incappucciato che passò di lì. Il Santo Profeta (sa) disse che quando questo disordine sarebbe sorto, quella persona sarebbe stata sul cammino rettamente guidato.
Sua Santità (aba) ha raccontato che durante i giorni di malattia, il Santo Profeta (sa) chiamò Hazrat Uthman (ra) per sedersi da soli e parlargli. Si narra che come il Santo Profeta (sa) gli parlò, il colore del suo volto cambiò. Più tardi, nel Yaumud Dar (il giorno in cui Hazrat Uthman (ra) fu assassinato), Hazrat Uthman (ra) dichiarò che il Santo Profeta (sa) aveva preannunciato e avvisato che ciò sarebbe accaduto.
Proseguendo, Sua Santità (aba) ha riferito che i disordini iniziarono a sorgere durante il periodo di Hazrat Uthman (ra). Sua Santità (aba), ha citato il Secondo Califfo (ra), che disse che coloro che incolparono Hazrat Uthman (ra) o Hazrat Ali (ra) come motivo per l’inizio dei disordini dicono una falsità, poiché entrambi furono grandi servitori dell’Islam e raggiunsero un livello tale di spiritualità che non commisero alcuna azione che avesse potuto contraddire gli insegnamenti dell’Islam.
Inoltre, i primi sei anni del Califfato di Hazrat Uthman (ra) furono un periodo di pace immensa. Fu impressionante e enormemente rispettato fra tutti, grazie ai suoi grandi servigi resi per l’Islam. Hazrat Uthman (ra) era anche ben conosciuto come colui che adempieva ai diritti dovuti al suo prossimo.
Diffusione della Malizia
Ci fu infatti un gruppo di persone che diffuse falsità circa i Compagni del Santo Profeta (sa). Andavano in giro esprimendo le loro lamentele a chiunque li ascoltasse. Lentamente, questo gruppo iniziò a crescere, considerando l’influenza che ebbero sulla debole fede delle persone che avevano appena accettato l’Islam, intrappolandoli. Inoltre, questi non incontrarono né spesero mai del tempo al fianco del Santo Profeta (sa), né con i Compagni (ra) più anziani. Quindi, furono facilmente influenzabili. Questi soggetti che diffondevano falsità comprendevano alcuni fra gli Ebrei ed altri Musulmani meno istruiti.
La Clemenza e la Saggezza di Hazrat Uthman (ra)
Durante l’epoca di Hazrat Uthman (ra), questo disordine stava fermentando, tuttavia persino i perpetratori di questo disordine si resero conto del fatto che non sarebbero mai stati in grado di diffondere questo disordine finché Hazrat Uthman (ra) era al potere. Infatti, Hazrat Uthman (ra) radunò la sua gente così come anche i Compagni (ra). All’epoca, i responsabili di questi disordini iniziarono a cercare il perdono di Hazrat Uthman (ra). I Compagni (ra) tuttavia dissero che sarebbe persino stato lecito uccidere coloro che si sono permessi di sollevare questi disordini. Nonostante ciò, Hazrat Uthman (ra) disse di accettare le loro scuse e che non vi era alcun motivo di prendere tali conseguenze.
Sua Santità (aba) ha riferito che Hazrat Uthman (ra) chiarì le diverse accuse sollevate contro di lui da parte degli ipocriti. Ad esempio, ci fu un’accusa sul fatto che Hazrat Uthman (ra) non accorciava le sue preghiere mentre era in viaggio, come istruito dal Santo Profeta (sa). Hazrat Uthman (ra) chiarì che questo accadde solo quando fu in viaggio per Mina, dove non ci fu il bisogno di accorciare la preghiera poiché egli possedeva una proprietà proprio lì, e anche i suoi suoceri erano residenti in quella città. In aggiunta, un’altra allegazione fu che designava i giovani in posizioni elevate. Tuttavia, egli chiarì di aver scelto solo coloro che possedevano uno stato elevato di pietà e la capacità di impegnarsi in quel determinato compito.
Anche lì, i Compagni (ra) insistettero sul fatto che questi ipocriti dovevano essere uccisi a causa dei disordini che stavano fomentando, ma Hazrat Uthman (ra) affermò con fermezza che non sarebbe stata intrapresa alcuna azione del genere, poiché sperava nella riforma di quelle persone.
Sua Santità (aba) ha infine annunciato che avrebbe proseguito evidenziando i fatti della vita di Hazrat Uthman (ra) in futuro, Insh’Allah.
Preghiere Funebri
Sua Santità (aba) ha poi annunciato che avrebbe condotto le preghiere funebri dei seguenti membri funebri, in assenza:
Abdul Qadir Sahib che era originario del Peshawar è stato martirizzato l’11 Febbraio. Fu incarcerato come prigioniero nella via di Allah, per via della sua fede, dove è morto a causa di un infarto. Fu imprigionato per quattro mesi e mezzo, dopo che il suo caso non fu nemmeno accolto a dovere. Lavorò come guardia per la sicurezza ed era una persona molto coraggiosa. Ha lavorato come guardia per la sicurezza in una banca, e quando qualcuno disse al suo manager che aveva assunto un infedele, il manager gli rispose che lo aveva visto pregare e recitare il Sacro Corano, come avrebbe potuto essere un infedele? Lascia in questo mondo due mogli, un figlio e una figlia. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah trattarlo con perdono e misericordia e permettere ai suoi figli di progredire le virtù del suo lascito.
Khalid Mahmood-ul-Hassan Bhatti Sahib che era il Wakilul Maal Thalith di Rabwah. Anch’egli servì come Vicepresidente per il Majlis Ansarullah e come Naib Afsar Jalsa Salana. Servì la comunità in diverse funzioni nel corso dei suoi ben trentotto anni di servizio. Nei suoi servigi, viaggiava in diversi posti dove aiutava insegnando alle persone circa la Comunità, il suo sistema, ed incoraggiava la gente ad incrementare la loro connessione con il Khilafat. Lascia a questo mondo sua moglie, due figlie e un figlio. Lavorò con grande passione e dedizione, e si affidò a Dio per ogni questione. Stabilì lo spirito di un devoto a vita nella sua vera essenza. Nonostante fosse sempre impegnato con il suo lavoro, non fu mai negligente nei confronti dei suoi doveri casalinghi ed era sempre presente. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah possa elevare il suo stato in Paradiso e permettere ai suoi figli di mantenere viva l’eredità delle sue virtù.
Mubarak Ahmad Tahir Sahib che è morto il 17 Febbraio. Lascia in questa vita sua moglie, quattro figli e due figlie. Uno dei suoi figli è Hafiz Ijaz Ahmad Tahir, un professore della Jamia Ahmadiyya del Regno Unito e Nasr Ahmad Tahir, un devoto a vita che serve in The Review of Religions (rivista). Mubarak Ahmad Tahir Sahib servì come un devoto a vita in diverse facoltà, fra queste, come insegnante in Uganda. Una volta rientrato da Rabwah servì in diversi uffici. Venne nominato come Mashir-e-Qanuni dal Quarto Califfo (ra), un ruolo che ricoprì fino alla sua morte. Tornava sempre a casa con un volto sorridente, e raccontava sempre le sue storie e avvenimenti con i Califfi, e consigliava i giovani di rimanere attaccati al Khilafat. Si affidò sempre a Dio ed ebbe un gran legame con il Khilafat, che attribuiva a qualunque ragione per il successo. Sua Santità (aba) stesso ha confermato di aver visto in lui una profonda e sincera fiducia in Dio, e per quanto potessero esser difficili le circostanze che dovette affrontare, rimaneva sempre contento ed ebbe fiducia in Dio, sapendo che le preghiere del Califfo erano con lui. Una volta, il Terzo Califfo (ra) mise dei soldi nella sua tasca, rendendole così sempre piene. Spendeva sempre nella via di Allah e donava ai poveri e ai bisognosi. Consigliava i suoi figli che anch’essi sono diventati devoti a vita, che un devoto a vita deve essere completamente obbediente. Fu benedetto con immensa ricchezza da Dio Onnipotente, cui maggior parte di questa ricchezza venne spesa per i poveri e i meno fortunati. Sua Santità (aba) ha commentato che possedeva molte qualità elevate e lo vide lavorare con estrema pazienza e diligenza e non si preoccupò mai poiché riponeva la sua fiducia in Dio.
Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).
Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: Men of Excellence : Hazrat Uthman Ibn Affan (ra) (alislam.org)