I Califfi Rettamente Guidati: Hazrat Uthman Ibn Affan (ra) – parte VIII
Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 02 Aprile 2021.
Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Sua Santità, Hazrat Mirza Masroor Ahmad (aba) ha annunciato che avrebbe proseguito con l’evidenziare gli avvenimenti della vita di Hazrat Uthman (ra).
La Modestia di Hazrat Uthman (ra)
Sua Santità (aba) ha affermato che, una volta, il Santo Profeta (sa) disse che Hazrat Uthman (ra) possedeva il più grande livello di modestia e umiltà fra la sua gente. Si narra che in un’occasione il Santo Profeta (sa) era sdraiato che riposava in casa sua. In quel momento, Hazrat Abu Bakr (ra) chiese permesso per entrare nella sua casa e il Santo Profeta (sa) glie lo permise, rimanendo sdraiato. Similarmente, Hazrat Umar (ra) chiese permesso per entrare e il Santo Profeta (sa) glie lo permise, rimanendo sdraiato. Poi, Hazrat Uthman (ra) chiese permesso per entrare, il Santo Profeta (sa) si alzò e si sistemò i vestiti. Più tardi, quando gli venne chiesto perché compii questo gesto solo per Hazrat Uthman (ra), il Santo Profeta (sa) rispose dicendo che questa persona gli mostrò modestia in precedenza, a cui anche gli angeli mostrarono modestia.
Semplicità di Hazrat Uthman (ra)
Sua Santità (aba) ha parlato circa la semplicità di Hazrat Uthman (ra), dicendo che si riforniva dell’acqua per l’abluzione durante la notte, da solo. Una volta, una persona gli chiese perché non fece preparare l’acqua da uno dei suoi servitori, a cui Hazrat Uthman (ra) rispose che ai servitori andrebbe concesso il tempo per riposarsi durante la notte, e perciò si preparò l’acqua da sé.
Sua Santità (aba) ha riferito che Hazrat Uthman (ra) disse che da quando accettò l’Islam, non ci fu un singolo venerdì in cui non liberò uno schiavo. L’unico venerdì in cui non liberò schiavi fu quando non ci furono più schiavi da liberare. In quel caso, liberò uno schiavo durante un altro giorno della settimana. È anche registrato che nel periodo in cui la sua abitazione fu sotto assedio, Hazrat Uthman (ra) liberò 20 schiavi.
La Generosità di Hazrat Uthman (ra)
Sua Santità (aba) ha riferito che una volta, durante la battaglia, i Musulmani erano estremamente affamati e non avevano niente da mangiare. Il Santo Profeta (sa) gli disse che una volta calato il sole, avrebbero avuto qualcosa da mangiare. Sentendo ciò, Hazrat Uthman (ra) inviò nove cammelli al Santo Profeta (sa). Quando il Santo Profeta (sa) investigò sulla provenienza di questi cammelli, gli fu detto che questi erano un dono di Hazrat Uthman (ra). Dopo questo, il Santo Profeta (sa) alzò le sue mani e pregò per Hazrat Uthman (ra).
Compilazione del Sacro Corano
Sua Santità (aba) ha proliferato che Hazrat Uthman (ra) ebbe l’onore di essere lo scrivano per alcune rivelazioni ricevute dal Santo Profeta (sa). Ad esempio, fu lo scrivano che trascrisse la rivelazione di Surah Muzzammil.
Sua Santità (aba) ha riferito che durante il Califfato di Hazrat Abu Bakr (ra), il Sacro Corano venne compilato nella forma di un singolo libro. Più tardi, durante l’epoca di Hazrat Uthman (ra), venne informato che vi erano alcune discrepanze nella maniera in cui alcune persone recitavano il Sacro Corano. All’epoca, le copie originali del Sacro Corano erano sotto la supervisione di Hazrat Hasfan (ra). Hazrat Uthman (ra) le riprodusse, richiedendo i trascritti originali, affinché potessero essere fatte delle copie, per poi rendere indietro le copie originali. Poi, Hazrat Uthman (ra) radunò i compagni anziani dei Quraish, e li istruì nel fare delle copie del Sacro Corano, nel dialetto dei Quraish, fedele al dialetto in cui fu rivelato; tenendo lo stesso ordine sancito dal Santo Profeta (sa). Così, il Sacro Corano rimase preservato nella sua forma originale, esattamente come fu rilevato al Santo Profeta (sa).
Sua Santità (aba) ha delucidato che in precedenza, era concessa la recitazione del Sacro Corano in diversi dialetti, poiché molte persone non erano in grado di comprendere il dialetto originale. Così, per poterlo rendere più accessibile e facilmente comprensibile, venne data questa concessione. Tuttavia, giunta l’epoca del Califfato di Hazrat Uthman (ra), Madina divenne il centro dell’Arabia, e le tribù che una volta erano lontane si unificarono, incontrandosi spesso. In questa maniera, il dialetto originale si diffuse diventando comprensibile fra i molti. Così, la concessione originale per la recitazione nei diversi dialetti in vigore all’epoca non fu più necessaria. Per tanto, per assicurarsi che il testo rimanesse esattamente come quando fu rivelato, compreso il dialetto, Hazrat Uthman (ra) prese questa decisione e si accertò che le copie ricreate fossero riprodotte nel dialetto originale.
Sua Santità (aba) ha concluso con i racconti della vita di Hazrat Uthman (ra), annunciando che avrebbe proseguito in futuro, Insh’Allah.
Appello per le Preghiere e Lancio del Sito Web per la Scrivania Cinese
Sua Santità (aba), ancora una volta, ha fatto un appello di preghiera per gli Ahmadi che subiscono difficoltà in Pakistan, Algeria e ovunque nel mondo.
Sua Santità (aba) ha poi annunciato che avrebbe inaugurato il sito web per la Scrivania Cinese. Questo sito web permetterà alla gente di acquisire informazioni in cinese riguardo la comunità. Inoltre, diversi contenuti includono letterature, libri, domande e risposte saranno disponibili. Sua Santità (aba) ha pregato affinché questo sito web sia uno strumento utile per guidare il popolo cinese.
Preghiere Funebri
Sua Santità (aba) ha annunciato che avrebbe condotto le preghiere funebri in assenza, dei seguenti membri:
Muhammad Yunus Khalid Sahib, un Imam della Comunità Musulmana Ahmadiyya deceduto il 15 Marzo scorso. Ha servito la Comunità in Pakistan e in paesi dell’Africa per 40 anni. Lascia una moglie e un figlio, anch’esso missionario. Muhammad Yunus Khalid Sahib diceva sempre che Dio gli concedeva tutto ciò di cui aveva bisogno. Ebbe un grande fervore nel servire la Comunità, e quando veniva chiamato, si alzava immediatamente per svolgere qualsiasi servizio gli veniva richiesto. Era sempre in prima linea nello spendere per la via di Allah. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah l’Onnipotente tratti il defunto con misericordia e perdono.
Dr. Nizamuddin Boodhun Sahib, morto il 15 Marzo scorso. Ricevette una borsa di studio dal Terzo Califfo, con cui viaggiò in Pakistan e studiò medicina. Fu poi inviato per servire in un ospedale in Nigeria, e in seguito servì fino alla sua morte in Costa d’Avorio. Lascia un figlio e una figlia. Sua Santità (aba) ha pregato affinché i suoi figli restino attaccati alla Comunità. Nizamuddin Boodhun Sahib possedeva molte qualità eccellenti ed era una persona virtuosa. Si prendeva cura in maniera speciale dei suoi figli ed aveva alcuni giochi con sé nella sua clinica così che potessero giocarci quando lo visitavano. Era molto premuroso ed alle volte comprava egli stesso le medicine per i pazienti. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah tratti il defunto con misericordia e perdono.
Salma Begum Sahiba è morta il 24 Gennaio scorso. Era regolare nelle sue preghiere, e possedeva molte qualità virtuose. Lascia due figli e tre figlie. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah possa trattare la defunta con misericordia e perdono.
Kishwar Tanveer Sahiba è morta il 27 Febbraio scorso. Sopportò diverse malattie con grande pazienza. Lascia due figli e due figlie, e molti nipoti. Possedeva molte qualità elevate. Era molto generosa nel cedere l’elemosina ai meno abbienti. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah tratti la defunta con misericordia e perdono.
Abdur Rahman Hussain Muhammad Khair Sahib del Sudan, è morto il 24 Dicembre, 2020. Dopo aver sentito dell’Ahmadiyya da suo fratello, fece degli sforzi per guardare MTA, e successivamente, nel 2010, accettò l’Ahmadiyyat. Possedeva molte qualità eccellenti. Giocò un ruolo pivotale nella fondazione della Comunità in Sudan e presentò molti sacrifici per questa causa. Molte persone hanno testimoniato queste sue grandi qualità. Lascia sua moglie, due figli e due figlie. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah possa tenerli legati alla Comunità e al Khilafat, e possa Allah trattare il defunto con misericordia e perdono.
Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).
Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: Men of Excellence : Hazrat Uthman bin Affan (ra) (alislam.org)