I Califfi Rettamente Guidati – Hazrat Ali (ra) bin Abi Talib bin Abdil Muttalib: parte ultima; Un Messaggio Importante al Mondo per il 2021
Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 1° Gennaio 2021.
Il 1° Gennaio 2021, Hazrat Khalifatul Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il Sermone del venerdì dalla moschea Mubarak, Islamabad, Tilford, Regno Unito.
Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz e la Surah Al-Fatihah, Hazrat Khalifatul Masih V (aba) ha annunciato che avrebbe proseguito con i racconti riguardanti la vita di Hazrat Ali (ra).
Sua Santità (aba) ha citato il Secondo Califfo (ra) nel narrare gli incidenti del martirio di Hazrat Ali (ra). Sua Santità (aba) ha detto che la tribù dei Khawarij [coloro che sciolsero l’alleanza con Hazrat Ali (ra)] decisero di uccidere Hazrat Ali (ra), Hazrat Mu’awiyah e Hazrat Amr bin Aas (ra). Quelli dei Khawarij che si recarono per uccidere Mu’awiyah e Hazrat Amr bin Aas (ra) ebbero successo in entrambi i loro tentativi. La persona che si recò per uccidere Hazrat Ali (ra) lo colpì mentre conduceva la preghiera e lo ferì gravemente.
Profezia del Santo Profeta (sa) circa il Martirio di Hazrat Ali (ra)
Sua Santità (aba) ha riferito che il Santo Profeta (sa) profetizzò il martirio di Hazrat Ali (ra). Egli (sa) disse in un’occasione che il peggiore fra le prime genti sarà colui che azzopperà il cammello di Hazrat Saleh (ra), ed il peggiore fra le ultime genti sarà colui che colpirà Hazrat Ali (ra) con la sua lancia. Il Santo Profeta (sa) ha persino indicato dove sarebbe stato colpito Hazrat Ali (ra).
Sua Santità (aba), fornendo maggiori informazioni, ha detto che la persona che si recò per uccidere Hazrat Ali (ra), si chiamava Abdur Rahman bin Muljam. Nella mattina prima della preghiera del Fajr, Ibn Muljam si posizionò vicino al luogo cui Hazrat Ali (ra) era solito arrivare. In quel momento, Hazrat Ali (ra) entrò nella stanza e chiamò le persone ricordandole che era l’ora della preghiera. Fu in quel momento che Hazrat Ali (ra) fu attaccato e severamente ferito. Ibn Muljam venne arrestato e portato da Hazrat Ali (ra), il quale disse che avrebbe dovuto esser trattato e nutrito bene, e che se fosse sopravvissuto avrebbe deciso come comportarsi con lui, successivamente. Tuttavia, disse che se fosse morto, allora anche Ibn Muljam avrebbe dovuto essere ucciso, in modo che la questione tra i due potesse essere decisa da Dio.
Il Consiglio di Hazrat Ali (ra) nel suo Testamento
Sua Santità (aba) ha raccontato che nel suo Testamento, Hazrat Ali (ra) consigliò la sua famiglia di restare vicina, e di temere Dio e restare fermi nella fede. Consigliò di evitare qualsiasi disputa, poiché una volta udì il Santo Profeta (sa) dire che sostenere e riparare le relazioni reciproche è meglio dell’offrire le preghiere e digiunare. Sua Santità (aba) ha detto che questo è un fatto cui bisognerebbe ponderare e riflettere e che è estremamente importante, che le mutue relazioni andrebbero sempre mantenute. Hazrat Ali (ra) consigliò nel suo Testamento che bisognerebbe prendersi cura dei poveri e dei bisognosi, e che andrebbero inclusi come membri della società. Consigliò che uno non dovrebbe mai aver timore degli oppositori, piuttosto dovrebbero aver paura di Dio Onnipotente. Sua Santità (aba) ha sottolineato che questo è molto importante. Inoltre, Hazrat Ali (ra) consigliò di gioire nel bene e proibire il male; il fallimento nel fare ciò, risulterebbe certamente nell’ascesa di persone malvagie come leader e governanti. Sua Santità (aba) ha detto che anche questo è un punto su cui si dovrebbe riflettere molto.
Sua Santità (aba) ha poi riferito che quando Hazrat Ali (ra) venne ferito, alcune persone si recarono in visita ed espressero il loro dispiacere circa il dolore che stette provando. Hazrat Ali (ra) disse di non sentire alcun male, poiché gli fu già profetizzato dal Santo Profeta (sa) che avrebbe subito un attacco, e gli fu anche detto dove sarebbe stato colpito.
Sua Santità (aba) ha detto che quando un’altra persona si recò per vedere Hazrat Ali (ra), egli gli riferì che presto avrebbe lasciato questo mondo. Sua figlia, seduta lì vicino, udì le parole di suo padre, ed iniziò a piangere. Hazrat Ali (ra) le disse di non piangere; dicendole che se avesse potuto vedere ciò che egli poteva vedere, non avrebbe pianto. Le disse che vedeva gli angeli e i profeti, e vedeva anche il Santo Profeta (sa) che gli diceva che il posto in cui sarebbe andato sarebbe stato ben migliore di quello in cui si trovava in quell’istante.
La Morte di Hazrat Ali (ra)
Sua Santità (aba) riferisce che, secondo una narrazione, dopo aver completato il suo Testamento, Hazrat Ali (ra) diede saluti di pace a tutti, dopo di che, professò la sua fede nell’unità di Dio ed il suo credo nel Messaggero di Allah (sa), e in seguito morì. È registrato che Hazrat Ali (ra) passò a miglior vita nel 27 di Ramadan, nel 40 A.H.
Il funerale di Hazrat Ali (ra) venne condotto da Hazrat Hasan (ra). È registrato che Hazrat Ali (ra) possedeva del muschio, benedetto dal Santo Profeta (sa). Fu anche parte del suo Testamento che tale muschio avrebbe dovuto esser stato applicato su di lui prima di essere sotterrato. Ulteriori dettagli circa la tomba di Hazrat Ali (ra) sono state fornite da Sua Santità (aba).
Le Mogli e i Figli di Hazrat Ali (ra)
Sua Santità (aba) ha detto che Hazrat Ali (ra) si sposò otto volte in occasioni differenti. Una delle sue mogli, fu Hazrat Fatima (ra), la figlia del Santo Profeta (sa), e Umama bin Abdul Aas bin Rabi, che era invece la nipote del Santo Profeta (sa). Da questi matrimoni, Hazrat Ali (ra) fu benedetto con più di 30 figli, 14 maschi e 19 femmine.
Le Benedizioni di Dio su Hazrat Ali (ra)
Sua Santità (aba) ha narrato che in un’occasione, il Santo Profeta (sa) ha affermato di essere una città della conoscenza e che Hazrat Ali (ra) era l’ingresso per questa città. Hazrat Ali (ra) è anche ricordato come il più coraggioso fra tutti i suoi compagni. Spesso, all’esordio di qualsiasi battaglia, Hazrat Ali (ra) veniva nominato come il portabandiera dell’Islam. Elencando le benedizioni di Dio su di lui, una volta Hazrat Ali (ra) disse che ci fu un tempo in cui era solito legare le rocce al suo stomaco per la severità della sua fame, tuttavia, Dio lo benedì a tal punto che l’ammontare delle sue donazioni furono superiori ai quaranta mila dinari.
Sua Santità (aba) ha fornito un’altra narrazione, in cui una volta il Santo Profeta (sa) disse a Hazrat Ali (ra) che egli era suo fratello e suo amico. Il Santo Profeta (sa) gli diede anche la lieta novella del Paradiso. È registrato anche che, una volta il Santo Profeta (sa) disse a Hazrat Ali (ra), che Dio gli ha garantito una qualità eccellente, ovvero che non gli importava dei beni materiali di questo mondo, e che la gente che si preoccupava esclusivamente di questo mondo, fu distanziata da lui. Il Santo Profeta (sa) disse che i fortunati erano coloro che amavano Hazrat Ali (ra) e parlarono con lui con sincerità, e che sarebbero stati al suo fianco in cielo, mentre coloro che gli sarebbero stati nemici e avrebbero mentito sul suo conto, sarebbero stati miserabili nell’aldilà.
Sua Santità (aba) ha riferito che Hazrat Ali (ra) era solito consigliare i musulmani di sbarazzarsi delle passioni personali, e che l’unica passione che dovrebbero tenere è quella di cercare l’amore di Dio. Ciò era reso esplicito dal suo stesso esempio, in cui, durante la sua battaglia, combatté contro un convinto oppositore. Questa battaglia fra i due durò per ore, risultando con la vittoria di Hazrat Ali (ra), in cui era ormai sul punto di scagliare l’ultimo colpo. Tuttavia, nel momento in cui stette per compiere l’atto, l’oppositore gli sputò in faccia e Hazrat Ali (ra) si fermò immediatamente, lasciando il campo di battaglia. L’oppositore volle sapere del perché il suo rivale si comportò in questo modo, a cui Hazrat Ali (ra) rispose che sino a quel punto, egli combatté per l’amore di Dio, ma nel momento in cui ebbe lo sputo sul volto, ebbe paura che l’avrebbe potuto uccidere per la sua passione personale. Perciò, se ne andò. Questo ebbe un impatto profondo sull’oppositore, tale che lo condusse ad accettare l’Islam. Sua Santità (aba) ha sottolineato che questa è la vera giustizia.
Sua Santità (aba) ha concluso questo aspetto del sermone, circa la vita di Hazrat Ali (ra), annunciato che avrebbe proseguito i suoi racconti in futuro.
Un Messaggio Importante per l’Anno Nuovo
Proseguendo, Sua Santità (aba) ha riferito che questo giorno segna l’inizio dell’anno nuovo ed è anche il primo venerdì (Juma’a) dell’anno. Sua Santità (aba) ha detto che dovremmo pregare che quest’ anno nuovo possa essere una benedizione per questa Comunità, e per il mondo intero. Preghiamo affinché possiamo essere in grado di prosternarci a Dio più di prima, e possano anche le persone mondane essere in grado di riconoscere Dio. Preghiamo di riuscire a adempiere ai diritti che abbiamo l’uno nei confronti dell’altro e per l’intera umanità.
Sua Santità (aba) ha detto che per l’anno passato, abbiamo patito una grave pandemia, per cui nessun luogo al mondo si è rivelato sicuro. Sua Santità (aba) ha commentato che, nonostante ciò, molti non sembrano voler considerare il fatto che questa pandemia possa esser giunta come un avvertimento per noi nel dover adempiere ai diritti che abbiamo nei confronti di Dio e degli altri. Sua Santità (aba) ha comunicato che, pochi mesi fa, ha inviato ai diversi leader mondiali in cui ha voluto attirare la loro attenzione verso il fatto che tali calamità sono sopraggiunte come una conseguenza delle ingiustizie e del mancato riguardo nei confronti di Dio. Sua Santità (aba) ha riferito che, nonostante alcuni leader abbiano risposto alle sue lettere, le loro risposte sono state limitate agli aspetti mondani di questa crisi, ed hanno fallito nel riconoscere gli aspetti di Dio e di fede, cui Sua Santità (aba) ha menzionato.
Sua Santità (aba) ha detto che questi leader non sembrano stiano facendo alcun passo verso il cambiamento, né desiderano rivolgere l’attenzione del loro popolo verso il loro vero scopo. Questo, nonostante siano a conoscenza di ciò che conseguirà dopo la pandemia; qualcosa cui tutti sono a conoscenza. Ciò nonostante, i loro sforzi sono limitati all’aspetto mondano, e non vanno oltre questo limite. Non solo questa pandemia sta ovviamente influendo sulla salute delle persone, ma al contempo, ha un enorme impatto a livello sociale. La gente mondana ha una sola soluzione: ovvero che quando le loro risorse saranno esaurite, esproprieranno le risorse di altre nazioni, la cui conseguenza sarà l’escalation di una guerra. Infatti, alcune persone pensano che la guerra sia già iniziata. Come risultato di ciò, il mondo cadrà in un una fossa ancor più profonda. Pertanto, prima che il mondo cada in questo stato, dobbiamo fare la nostra parte nell’avvertire ed aiutare il mondo intero.
Sua Santità (aba) ha detto che, quindi, sarebbe più opportuno congratularsi e fargli gli auguri di buon anno nuovo nell’eventualità in cui avessimo fatto la nostra parte in questo mondo. Per poter farlo, dovremmo prima di tutto analizzare noi stessi. Per noi, che abbiamo accettato il Messia dell’epoca, facciamo la nostra parte adempiendo ai diritti di Dio, e per il Suo amore, adempiendo ai diritti che abbiamo nei confronti del Suo creato. Quindi, ogni Ahmadi deve meditare e realizzare di avere la responsabilità di un compito straordinario, il cui adempimento richiama anzi tutto l’istituzione di una comunità amorevole fra gli Ahmadi. Poi, uniti, dobbiamo portare il mondo sotto la bandiera che fu elevata dal Santo Profeta (sa), che è quella dell’unità di Dio. Solo allora avremo adempiuto al giuramento di fedeltà che abbiamo stabilito; solo allora saremo in grado di ricevere le benedizioni di Dio Onnipotente, e solo allora diventerà opportuno congratularci l’un l’altro all’alba dell’anno nuovo.
Sua Santità (aba) ha detto che ogni Ahmadi, uomo, donna e bambino deve comprendere questo fatto e promettere di impegnarsi ed usare tutte le facoltà e capacità a disposizione per portare ad una rivoluzione che porti ad un cambiamento reale nel mondo. Sua Santità (aba) ha pregato affinché ad ogni Ahmadi venga garantita questa abilità.
Sua Santità (aba) ha poi esortato la Comunità a continuare a pregare per ogni Ahmadi in Pakistan e in Algeria, che continuano a subire grosse difficoltà. Sua Santità (aba) ha detto che in Pakistan, alcuni ufficiali di governo ed altri clerici continuano ad eccedere nelle lamentele che perpetuano. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Dio possa rapidamente rendere responsabili quelle persone che non posseggono l’abilità di stabilire la pace e la giustizia. Possa Allah rimuovere gli ostacoli che essi continuano a installare contro gli Ahmadi in Pakistan. Tentano di raggiungere i loro scopi attraverso le leggi emanate contro gli Ahmadi, basate sulla falsa pretesa che gli Ahmadi disonorano il Santo Profeta (sa). Tuttavia, le loro azioni contraddicono completamente l’esempio datoci da colui che fu la Misericordia per Tutta L’Umanità (sa). Gli Ahmadi sono quelli pronti ad offrire la propria vita per l’amore del Santo Profeta (sa). Infatti, al giorno d’oggi, sono solo gli Ahmadi a voler portare il mondo sotto la bandiera del Santo Profeta (sa). Queste persone possono continuare a perpetrare le loro ingiustizie contro di noi, tuttavia, noi crediamo in un Dio che è il Più Grande Sostenitore. Quando questo aiuto si manifesta, allora, non resterà nemmeno un rimasuglio di queste persone malvagie. Sua Santità (aba) ha annunciato che un’altra corte in Algeria ha scagionato degli Ahmadi imprigionati sotto falsa accusa, tuttavia, altri sono ancora in prigionia. Sua Santità (aba) ha esortato la Comunità a pregare per coloro che sono imprigionati sia in Algeria che in Pakistan. Sua Santità (aba) ha detto che qualora sia l’anno nuovo o l’Eid, la nostra vera felicità si manifesterà solamente quando eleveremo la bandiera dell’unità di Dio in ogni angolo del mondo, la ragione per cui il Santo Profeta (sa) fu commissionato in questo mondo. La nostra felicità sarà vera solo quando l’umanità incomincerà a riconoscere i diritti che abbiamo nei confronti dell’altro, e quando l’odio diventerà amore. Sua Santità (aba) ha pregato affinché possiamo vedere presto tale felicità. Possa l’Ummah Musulmana riconoscere il Messia Promesso (as). Possa il mondo volgere l’attenzione di ogni nazione e di ogni persona all’adempimento dei diritti che abbiamo l’uno per l’altro.
Sua Santità (aba) ha concluso pregando che Allah Onnipotente tenga ogni Ahmadi nel mondo sotto la Sua protezione, e possa quest’anno essere una fonte di benedizione per ogni singola persona. Preghiamo affinché possiamo essere salvaguardati da quelle mancanze del passato a causa delle quali siamo incorsi nel dispiacere di Dio o per le quali siamo rimasti privi di ottenere certe benedizioni. Possa Allah riversare le Sue benedizioni su tutti.
Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).
Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: Martyrdom of Hazrat Ali (ra); Important Message to the World for 2021 (alislam.org)