Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 1° marzo 2019.

I Dediti Compagni del Santo Profeta (sa) – parte quinta.

Il 1° Marzo 2019, Hazrat Khalifatul-Masih V (che Allah lo aiuti) ha pronunciato il sermone del venerdì nella moschea di Baitul Futuh a Londra, Regno Unito.

Dopo aver recitato il Tashahud e Surah Al-Fatiha, Hazoor Anwar (aa) ha così espresso:

“Mentre procede questa narrazione di racconti sui vari aspetti della vita dei Compagni del Santo Profeta (sa), che parteciparono nella Battaglia di Badr, quest’oggi, parlerò di alcuni altri di essi.

Il primo è Hazrat Khauli Bin Abi Khauli. Hazrat Khauli partecipò in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa), comprese le Battaglie di Badr e Uhud. Hazrat Khauli morì durante il Califfato di Hazrat Umar (ra).  

Un’altro compagno è Hazrat Rafe’ Bin al-Mu’alla. Hazrat Rafe’ Bin Mu’alla apparteneva al ramo dei Banu Habib della tribù dei Khazraj. Il nome di sua madre era Idaam Bint ‘Auf. Il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra Hazrat Rafe’ e Hazrat Safwan Bin Baidhaa. Entrambi i compagni presero parte nella Battaglia di Badr. Secondo alcune narrazioni, entrambi furono martirizzati durante la Battaglia di Badr.

Il prossimo compagno è Hazrat Zush-Shimalain Humair Bin ‘Abdi ‘Amr. Il suo vero nome era ‘Umar ed il suo titolo era Abu Muhammad. Ibn Hisham affermò che fu soprannominato Zush-Shimalain ma che non era il suo vero nome. Questo titolo gli fu dato perché era solito utilizzare di più la sua mano sinistra. Secondo un’altra narrazione, era in grado di usare equamente entrambe le sue mani. Perciò, fu anche soprannominato Zul Yadain. Apparteneva alla tribù di Banu Quza’ah ed era un confederato dei Banu Zuhrah. Quando Hazrat Umair migrò a Medina dalla Mecca, stette nell’abitazione di Hazrat Sa’ad Bin Khaisama. Il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra lui e Yazid Bin Haris. Entrambi i compagni furono martirizzati nella Battaglia di Badr.

Il successivo compagno è Hazrat Rafe’ Bin Yazid. Hazrat Rafe’ Bin Yazid apparteneva al ramo dei Banu Zuhoor Bin Abdul Ash-Hal degli Ansar della tribù di Aus. La madre di Hazrat Rafe’, Aqrab Bint Mu’az era la sorella del famoso compagno Hazrat Sa’ad Bin Mu’az. Hazrat Rafe’ partecipò nelle battaglie di Badr e Uhud. Secondo una narrazione, viaggiava sul cammello di Saad Bin Zaid nel giorno della battaglia di Badr. Fu martirizzato durante la Battaglia di Uhud.

Il prossimo compagno è Hazrat Zakwan bin ‘Abd-i-Qais (ra). Il suo titolo era Abu Sabuh. Prese parte nella prima, così come nella seconda Ba’iat [patto di iniziazione] ad Aqabah. Uno tra gli aspetti che spiccano in lui e che vale la pena menzionare è che migrò da Medina e si recò dal Santo Profeta (sa) alla Mecca. Il Santo Profeta (sa) era ancora a Mecca in quel periodo. Fu chiamato Ansari Muhajir. Migrò alla Mecca per stare in compagnia del Santo Profeta (sa) e vi rimase per un certo periodo. Partecipò nelle battaglie di Badr e Uhud e ottenne lo stato di martire durante la Battaglia di Uhud.

Il prossimo compagno è Hazrat Khawad bin Jubair Ansari. Il suo titolo era ‘Abdullah Hazrat Khawad ed era di altezza media. Morì a Medina nel 40 AH, all’età di 74 anni. Secondo una narrazione, la sua età al momento del decesso era di 94 anni. Hazrat Khawad partì anch’esso assieme al Santo Profeta (sa) per la Battaglia di Badr, tuttavia sulla strada, subì una ferita da un angolo acuto di una pietra e così il Santo Profeta (sa) lo rimandò a Medina. Ciò nonostante, il Santo Profeta (sa) lo incluse nelle spoglie della Battaglia di Badr. Così, fu come se anch’egli fosse tra quegli individui che presero parte alla Battaglia di Badr. Partecipò al fianco del Santo Profeta (sa) in tutte le battaglie, incluse le battaglie di Uhud e Khandaq (Il Fosso). Hazrat Khawad narra che: “Il Santo Profeta (sa) una volta mi visitò mentre ero malato. Dopo che guarì completamente, disse: “Oh Khawad, il tuo corpo ha ripristinato piena salute. Quindi, adempi al tuo patto con Allah.” Io affermai: “Non ho promesso nulla ad Allah”. Il Santo Profeta (sa) disse: “Non vi è alcuna persona malata che non compia un giuramento o intenda [fare qualcosa] durante il periodo della propria malattia. (Tale persona certamente comunica a Dio Onnipotente che farebbe questo e quant’altro se Egli gli garantisse buona salute). Pertanto, adempi alla tua promessa con Allah fiduciosamente attenendoti alle tue parole”. Quindi, questo è un fatto su cui tutti dovremmo riflettere e prestare molta attenzione ad esso.

Il prossimo compagno è Hazrat Rifa’ bin ‘Amr Al-Jahan. È anche conosciuto come Wadiya bin ‘Amr. Partecipò nelle battaglie di Badr e Uhud. Fu un alleato dei Banu Najjar, una tribù tra gli Ansar.

Hazrat Zaid bin Wadiya è un altro dei Compagni che menzionerò quest’oggi. Hazrat Zaid era degli Ansar della tribù dei Khazraj. Prese parte nella Ba’it-e-‘Uqbah, la Battaglia di Badr, e Uhud e fu martirizzato durante la battaglia di Uhud.

Il prossimo compagno è Hazrat Zaid bin Muzain. Il nome di suo padre era Muzain bin Qais. Hazrat Zaid è stato menzionato anche come Yazid bin Al-Muzain. Apparteneva alla tribù dei Khazraj. Partecipò nelle battaglie di Badr e Uhud. Durante il periodo di migrazione a Medina, il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra Hazrat Zaid e Hazrat Mistah bin Uthatha.

Il seguente compagno è Hazrat Rifa bin Amr Ansari. Il suo titolo era Abu Waleed, ed apparteneva alla tribù degli ‘Auf bin Khazraj. Il nome di sua madre era Umme Rafa’a. Prese parte nella seconda Bai’at ad Aqabah insieme ad altri settanta compagni. Partecipò nelle battaglie di Badr e Uhud e fu martirizzato durante la Battaglia di Uhud.

Hazrat Ziyaad bin Amr che era anche conosciuto come Ibn-e-Bishr ed era un alleato degli Ansar. Partecipò nella Battaglia di Badr. Apparteneva alla tribù dei Banu Saida bin Ka’ab. Secondo un’altra narrazione, era fra gli schiavi liberati dai Banu Saida bin Ka’ab bin Al-Khazraj.

Il prossimo compagno è Hazrat Saalim bin ‘Umair bin Thabit. Era membro di una tribù degli Ansar chiamata Banu ‘Amr bin ‘Auf. Prese parte nella prima Bai’at ad Aqabah. Hazrat Salim partecipò anche in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa), comprese le battaglie di Badr, Uhud e la Battaglia del Fosso. In occasione della Battaglia di Tabuk, quando un gruppo di poveri compagni che desiderava prendere parte nella battaglia di Tabuk apparve dinanzi al Santo Profeta (sa) piangendo, perché non possedevano mezzi di trasporto, Hazrat Salim era anch’esso fra loro. Questi sette compagni arrivarono dal Santo Profeta (sa) proprio quando, il Santo Profeta (sa), stette per partire per Tabuk e gli domandarono di esser provvisti di qualche mezzo di trasporto [cosicché potessero partecipare]. Il Santo Profeta (sa) rispose che “in questo momento, non ho nulla da potervi offrire su cui possiate montare su”. Non cercavano cavalli o cammelli, chiedevano solo scarpe poiché non potevano camminare sul campo di battaglia a piedi nudi. Questo fu lo stato di povertà dei Musulmani! Hazrat Salim Bin Umair visse sino al periodo di Hazrat Mu’awiyah.

Il compagno seguente è Hazrat Saraaqah bin Ka’b ed apparteneva alla tribù di Banu Najjaar. Sua madre si chiamava ‘Umairah bint Nu’man. Hazrat Saraaqah prese parte in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa) comprese Badr, Uhud, e la Battaglia del Fosso. Morì durante il periodo di Hazrat Mu’awiyah, e secondo una narrazione di Kalbi, fu martirizzato durante la battaglia di Yamamah.

Il prossimo compagno è Hazrat Saa’ib bin Maz’oon. Era il fratello biologico di Hazrat Usman bin Maz’oon. Era tra i primissimi Compagni che migrarono in Abissinia ed ebbe il privilegio di prender parte nella Battaglia di Badr. Hazrat Saa’ib ebbe anche l’onore di far commercio con il Santo Profeta (sa).

Il prossimo compagno è Hazrat Tufail bin Malik bin Khansa. Hazrat Tufail apparteneva al ramo dei Banu Ubaid bin Adi della tribù dei Khazraj. Hazrat Tufail prese parte nella Bai’at di Aqabah, la Battaglia di Badr e la Battaglia di Uhud.

Il prossimo compagno è Hazrat Tufail bin Nu’man. Hazrat Nu’man apparteneva agli Ansar della tribù di Khazraj. Sua madre era Khansaa bin Riya ed era anche la zia paterna di Hazrat Jaabir bin Abdullah. Era presente durante la Bai’at di Aqabah e nella battaglia di Badr. Hazrat Tufail prese anche parte nella battaglia di Uhud ed in quel giorno subì un totale di trenta ferite. Era presente anche nella battaglia del Fosso e fu durante questa battaglia che fu martirizzato.

Il prossimo compagno è Zahaaq bin ‘Abd A’mr. Apparteneva alla tribù dei Banu Dinar bin Najjar. Suo padre si chiamava ‘Abd Amr e sua madre Sumairah bin Qais. Lui e suo fratello Nu’man bin Umar presero entrambi parte nella battaglia di Badr e la battaglia di Uhud. Hazrat Nu’man morì durante la battaglia di Uhud.

Il prossimo compagno è Hazrat Khallad bin Suweid Ansaari. Hazrat Khallad apparteneva al ramo dei Banu Harith della tribù dei Khazraj. Hazrat Khallad prese parte nella Bai’at-e-Aqabah. Prese anche parte nella Battaglia di Badr, Uhud ed il Fosso. Nella Battaglia di Banu Quraizah, una donna ebrea di nome Bunanah lanciò una pesante roccia su di lui infliggendogli una ferita fatale sul capo che si concluse con il suo martirio.

Il prossimo compagno è Hazrat Aus bin Khauli Ansari. Il suo titolo era Abu Layla ed apparteneva al ramo dei Banu Salim bin Ghanam bin Auf degli Ansar della tribù dei Khazraj. Il nome di sua madre era Jameela bin Ubayy, che era la sorella di Abdullah bin Ubayy bin Salul. Partecipò in tutte le battaglie al fianco del Santo Profeta (sa) comprese le battaglie di Badr, Uhud e Khandaq. Il Santo Profeta (sa) stabilì un legame di fratellanza tra lui e Hazrat Shujaa’ bin Wahab Al-Asadi. Hazrat Aus bin Khauli era ricordato tra i Kamileen. Durante i tempi dell’ignoranza e durante i primi giorni dell’Islam, colui che sapeva scrivere in arabo, che era un esperto con l’arco ed era bravo a nuotare veniva chiamato Kamil. Colui che possedeva queste tre qualità era considerato un Kamil, e tutte e tre furono trovate in Hazrat Aus bin Khauli. Hazrat Aus bin Khauli riferisce che una volta si presentò al Santo Profeta (sa) ed il Santo Profeta (sa) gli disse, “Oh Aus! Colui che adotta umiltà e mansuetudine per amore di Dio Onnipotente, Egli a sua volta eleva il suo stato. E a colui che è arrogante, Dio Onnipotente lo umilia.” Questa invero, è una lezione molto importante per tutti noi, di cui dovremmo sempre esser consapevoli. Hazrat Aus bin Khauli morì a Medina durante il Califfato di Hazrat Usman (ra).

Possa Dio Onnipotente continuare ad elevare lo stato di questi nobili Compagni (ra)”.

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il sermone del venerdì di Hazrat Khalifatul Masih V (aa). Ne considera solo alcuni punti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il Sermone del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aa).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del sermone del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su:  https://www.alislam.org/friday-sermon/2019-03-01.html