Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 31 marzo 2023

Comprendere le Eccellenze e le Bellezze del Sacro Corano

Dopo aver recitato TashahhudTa`awwuz e Surah al-Fatihah, Sua Santità, Hazrat Mirza Masroor Ahmad (aba) ha menzionato che mentre stiamo attraversando il Ramadan, un mese che porta un’atmosfera spirituale, come per una divina comunità che si rispetti.  

Deliberare e riflettere sul Sacro Corano

Sua Santità (aba) ha affermato che questo mese porta con sé una maggiore attenzione verso l’adorazione, il digiuno e la recitazione del Sacro Corano. Il mese di Ramadan e il Sacro Corano hanno una connessione distinta, come afferma Dio Onnipotente nel Sacro Corano:

“Ramadan è il mese in cui il Corano venne rivelato come guida per l’umanità, con prove chiare di guida e criterio.” (Sacro Corano, 2:186)

Sua Santità (aba) ha affermato che, secondo alcune narrazioni, fu il 24 di Ramadan che il Santo Profeta (sa) ricevette la prima rivelazione coranica. È anche registrato che durante questo mese, l’angelo Gabriele esaminava il Sacro Corano con il Santo Profeta (sa). Pertanto, specialmente durante questo mese, dovremmo concentrarci sulla recitazione e l’ascolto del Sacro Corano e del suo commento. Programmi in questo senso sono disponibili anche su MTA di cui tutti dovrebbero beneficiare.

Sua Santità (aba) ha detto che quando leggiamo il Sacro Corano con la sua traduzione e commentario associato, è lì che possiamo implementare gli insegnamenti del Sacro Corano e adottarli nelle nostre vite. Pertanto, dovremmo concentrarci su questo soprattutto durante questo mese e approfittare anche delle varie lezioni sul Sacro Corano organizzate nelle moschee durante questo mese.

Sua Santità (aba) ha detto che nel corso dei recenti sermoni, ha messo in luce le eccellenze e le bellezze del Sacro Corano alla luce degli insegnamenti del Messia Promesso (as). È importante che tutti li ascoltino e meditino su di essi in modo che possano raccogliere le vere benedizioni e ricompense associate al Sacro Corano. Sua Santità (aba) ha detto che avrebbe continuato a menzionare le eccellenze e le bellezze del Sacro Corano alla luce degli scritti del Messia Promesso (as).

Il Sacro Corano è l’Unica Legge Duratura

Sua Santità (aba) ha citato il Messia Promesso (as) il quale ha affermato che il Sacro Corano è la Shari’ah (legge) continua e duratura. Gli insegnamenti di Dio sono di due tipi; quelli che sono applicabili in tutti i tempi, e altri che sono specifici di certi tempi o casi sebbene anche quelli siano insegnamenti eterni, come gli insegnamenti del digiuno o dell’accorciamento delle preghiere durante il viaggio. Oppure c’è l’insegnamento del velo, che si applica quando le donne escono di casa, ma nella propria casa le donne non devono adottare il velo. In questo modo, il Sacro Corano è un insegnamento completo ed eterno, contrariamente ad altre scritture che non possiedono al loro interno la stessa natura eterna ed universale nei loro insegnamenti.

Sua Santità (aba) ha affermato che gli insegnamenti del Corano abbracciano tutte le condizioni. Ad esempio, rispetto all’esempio fatto a proposito del velo, c’è chi obietta che il velo non è più necessario secondo i tempi attuali. Tuttavia, anche le organizzazioni femminili e altre hanno iniziato a rendersi conto ed esprimere che la mescolanza tra uomini e donne crea problemi e che dovrebbe esserci una qualche forma di separazione.

Il sigillo dei libri per tutta l’umanità

Sua Santità (aba) ha continuato citando il Messia Promesso (as) che ha detto che lo scopo del suo avvento era il risveglio dell’Islam, non per portare alcuna nuova legge o insegnamento, o per portare una nuova scrittura. La legge del Santo Profeta (sa) è completa e ora non può essere introdotta alcuna nuova legge. Il Sacro Corano è il Sigillo dei Libri. Gli insegnamenti del Sacro Corano non sono obsoleti, anzi le sue benedizioni continuano a manifestarsi in ogni tempo. Il Messia Promesso (as) è stato inviato in modo che le persone potessero comprendere meglio il Sacro Corano e conoscere questa realtà.

Sua Santità (aba) ha inoltre citato il Messia Promesso (as) che ha affermato che la rivelazione è in accordo con la forza e l’abilità della persona a cui è rivelata. Poiché la forza e la capacità del Santo Profeta (sa) erano così vaste, lo erano anche gli insegnamenti a lui rivelati nella forma del Sacro Corano.

Sua Santità (aba) ha continuato citando il Messia Promesso (as) che ha affermato che gli insegnamenti del Sacro Corano sono illimitati e applicabili a tutti i tempi e a tutti i popoli. È affermato nel Sacro Corano:

“E non v’è cosa di cui presso di Noi non esistano dei tesori, e Noi non la facciamo discendere se non in una certa misura.” (Il Sacro Corano, 15:22)

L’obiettivo del Sacro Corano era la riforma in tutti i tempi, per trasformare le persone da uno stato bestiale a uno stato di umanità e poi per renderle persone devote. Poiché lo stato delle altre fedi e nazioni si stava deteriorando, il Santo Profeta (sa) annunciò secondo la rivelazione divina:

“Dì: ‘O uomini, in verità io sono per voi tutti un messaggero di Allah’.” [Il Sacro Corano, 7:159]

Quindi, era necessario che il Sacro Corano comprendesse tutti quegli insegnamenti che erano stati rivelati anche ai messaggeri precedenti, perché il Sacro Corano era destinato a tutti i popoli, non solo a un popolo specifico, come lo erano ad esempio il Vangelo, come Gesù (as) ha detto che era stato inviato solo alle pecore perdute della casa d’Israele. Ora, non rimane alcuna legge se non quella che è stata rivelata al Santo Profeta (sa).

Miracoli e Profezie del Sacro Corano

Sua Santità (aba) ha proseguito citando il Messia Promesso (as) il quale ha detto che il Sacro Corano preserva in sé i meravigliosi insegnamenti delle dottrine precedenti. Il primo miracolo del Sacro Corano è il suo elevato insegnamento. Il secondo miracolo sono le profezie che vi si trovano in esso. Ad esempio, quando l’intera nazione era contro di lui, il Santo Profeta (sa) lo profetizzò secondo la seguente rivelazione:

“Le schiere saranno presto sbaragliate e volgeranno le spalle in fuga” [Sacro Corano, 54:46]

Questo fu durante il suo periodo alla Mecca, dove il Santo Profeta (sa) era vittima di estreme difficoltà, senza alcuna indicazione di una possibile vittoria. Ciò nonostante, questa profezia fu adempiuta attraverso l’esempio della Battaglia di Ahzab, dove il nemico voltò le spalle e si scappò dai Musulmani.

Sua Santità (aba) ha ulteriormente citato il Messia Promesso (as) il quale ha detto che ogni comandamento del Sacro Corano è pieno di saggezza e serve uno scopo. Il Sacro Corano consiglia costantemente che assieme alla fede, le persone dovrebbero agire con saggezza, conoscenza e comprensione. Nel Vangelo ad esempio, vengono menzionati concetti sulla trinità e l’espiazione che non possono essere pienamente compresi, ma che vanno semplicemente accettati. Al contrario, viene affermato nel Sacro Corano che:

“In verità, nella creazione dei cieli e della terra e nell’alternarsi della notte e del giorno vi sono segni per gli uomini che sanno comprendere. Coloro che pensano ad Allah quando sono in piedi, seduti, o coricati sui loro, fianchi, e meditano sulla creazione dei cieli e della terra: ‘Signore nostro, Tu non hai creato questo invano. Tu Sei santo. Salvaci dunque dalla punizione del fuoco.” [Sacro Corano, 3:191-192]

Questo mostra chiaramente che l’Islam invita le persone ad usare il proprio intelletto e comprendere affinché possano ponderare.

Un Libro Protetto da Dio

Sua Santità (aba) ha continuato citando il Messia Promesso (as) il quale ha affermato che il Sacro Corano è un libro protetto, come Dio dice:

“che questo è, invero, un nobile Corano, in un libro ben conservato, che nessuno dovrà toccare, ad eccezione di quelli che sono purificati.” [Sacro Corano, 56:78-80]

 Pertanto, il Sacro Corano è preservato, e coloro che lo comprendono e lo mettono in pratica ne raccoglieranno le benedizioni e le ricompense. Tuttavia, andrebbe ricordato che le i suoi tesori nascosti e la conoscenza possono essere raggiunti solo da coloro che sono giusti e puri.

Perché il Sacro Corano è chiamato il ‘Promemoria’

Sua Santità (aba) ha proseguito citando il Messia Promesso (as) il quale ha detto che il Sacro Corano viene chiamato il ‘promemoria’ perché ricorda ad ognuno delle proprie capacità e qualità interiori. Il Sacro Corano ricorda ad uno delle sue capacità nascoste e che vanno manifestate in diverse occasioni, come la gentilezza, il coraggio, la rabbia, la contentezza, ecc. Il Sacro Corano ci ricorda di quelle qualità naturali che possediamo e le regola nella maniera giusta affinché possiamo massimizzarle e far sì che raggiungano il loro pieno potenziale. Questa è un’altra luce con cui dovremmo leggere il Sacro Corano. In un tempo in cui vengono fatte leggi immorali e innaturali e la natura umana viene distorta, è necessario ponderare sul Sacro Corano, poiché può salvare giovani e anziani dalla degradazione che viene promulgata dalla società sotto il pretesto di ‘libertà’.

Sua Santità (aba) ha continuato a citare il Messia Promesso (as) il quale ha detto che il Sacro Corano ci ricorda anche della luce spirituale che possediamo dentro di noi mentre lo leggiamo. Rivelando il Sacro Corano, Dio ha manifestato un miracolo in cui l’uomo può riconoscere la realtà divina e spirituale di cui non era a conoscenza. Ciò nonostante, è una disgrazia che alcuni vedano il Corano come una mera compilazione di storie, dove in realtà è stato rivelato per ricordare le persone della verità che fu persa dal mondo. Fu allora che il Santo Profeta (sa) predisse un tempo in cui le persone avrebbero recitato il Sacro Corano ma che non sarebbe andato oltre le loro gole, significando che non l’avrebbero implementato minimamente. Questo è esattamente ciò di cui siamo testimoni oggi. Tuttavia, il Sacro Corano è un promemoria, e in questa era il Messia Promesso (as) è stato commissionato per attirare l’attenzione del mondo a questo promemoria, che è il Sacro Corano. Sua Santità (aba) ha detto che come Ahmadi, dovremmo costantemente analizzare noi stessi per scrutare il grado in cui agiamo secondo il Sacro Corano.

La Vera Conoscenza Raggiunta Attraverso il Sacro Corano

Sua Santità (aba) ha inoltre citato il Messia Promesso (as) il quale ha affermato che il Sacro Corano svela realtà e verità, che poi espandono la comprensione e la portata del pensiero di una persona, sia in questioni relative alla spiritualità che in senso mondano. Il Sacro Corano cerca di scoprire la vera conoscenza che consente di aumentare la propria comprensione di Dio, che a sua volta accresce l’amore per Dio e la certezza in Lui. Dopo aver realizzato le verità del Sacro Corano, si può raggiungere lo stadio di essere uno studioso tra il popolo del Santo Profeta (sa) paragonabile ai profeti dei Figli di Israele.

Sua Santità (aba) ha affermato che, come affermato dal Messia Promesso (as), i musulmani si sono allontanati dagli insegnamenti del Sacro Corano e rimangono musulmani solo per nome. Anche attraverso le clip sui social media, è chiaro che le persone, anche gli studiosi, sono completamente privi della vera conoscenza dell’Islam, della sua storia e dei suoi insegnamenti. Sono i chierici che portano fuori strada le persone. Che Allah ci protegga da questi malfattori. Durante il Ramadan e anche dopo, possa Allah l’Onnipotente permetterci di comprendere, imparare e agire secondo il Sacro Corano. Possa Allah l’Onnipotente salvaguardarci dalla sporcizia in questo mondo. Sua Santità (aba) ha esortato tutti a concentrarsi sulle preghiere durante il Ramadan e ha pregato affinché Allah mantenga al sicuro tutti gli Ahmadi, ovunque. Coloro che, agli occhi di Dio, non possono più essere riformati, Egli ne faccia degli esempi in modo che, vedendoli, le persone possano aderire agli insegnamenti di Dio. Sua Santità (aba) ha esortato a pregare per lo stato del mondo e ha pregato affinché possa rimanere al sicuro dalle calamità della guerra.

Preghiere funebri

Sua Santità (aba) ha quindi annunciato i funerali dei seguenti membri defunti:

Munawar Ahmad Khurshid

Munawar Ahmad Khurshid, un missionario estremamente umile, ha servito per un lungo periodo di tempo e ha reso giustizia al suo servizio. I bambini nati dai suoi genitori si ammalavano in giovane età e morivano. Quando nacque, suo nonno, che era un compagno del Messia Promesso (as), decise che questo bambino sarebbe stato dedicato al servizio della fede. Fu dopo questo che, nonostante si ammalò, fu miracolosamente guarito.

Suo suocero fece un sogno in cui si trovava su un minareto e che stava portando gloria a questa Comunità, e questo è ciò che avrebbe continuato a fare. Ha prestato servizio in Pakistan, Gambia e Senegal. Poi, a causa di una malattia, si è trasferito nel Regno Unito; non importa dove si trovasse; servì sempre con grande passione. Ha anche lavorato come professore presso l’Ahmadiyya Institute of Languages and Theology nel Regno Unito.

Molti hanno accettato l’Ahmadiyyat grazie ai suoi sforzi, inclusi 14 membri del parlamento in Senegal, grazie ai quali il Quarto Califfo (rh) gli ha conferito il titolo di Vincitore del Senegal. Ha anche visitato la Spagna, dove avrebbe svolto un ottimo lavoro, facendo sì che più persone accettassero l’Ahmadiyyat. Lascia la moglie, tre figlie e tre figli. Nonostante le difficili circostanze in Africa, è stato in grado di essere efficace nel suo lavoro grazie alla sua speciale qualità di stabilire connessioni e relazioni con le persone. Percorreva lunghe distanze su strade sconnesse sulla sua motocicletta per svolgere il suo lavoro, incurante delle difficoltà del viaggio o anche delle ferite subite lungo la strada. Quindi, nei casi in cui una motocicletta non fosse disponibile, percorreva lunghe distanze su un carretto trainato da asini. Le persone nei villaggi remoti raccontano ancora con affetto quando li visitava dopo aver intrapreso viaggi lunghi e difficili.

Ha anche servito come Amir del Senegal. Ha lavorato fino ai suoi ultimi giorni con grande dedizione ed è stato appassionatamente obbediente al Khilafat. Sua Santità (aba) ha attestato di averlo assistito lui stesso e che, nonostante la sua malattia, avrebbe intrapreso immediatamente qualsiasi lavoro gli fosse stato affidato. Ingiungeva agli altri di mantenere sempre un forte legame con il Khilafat, oltre a offrire Tahajjud [preghiere volontarie prima dell’alba], qualcosa che lui stesso faceva regolarmente. Era così amato in Senegal, che la sua preghiera funebre in assenza è stata offerta in varie località del paese.

Anche durante il culmine della sua malattia, quando era in dialisi tutti i giorni, nelle giornate calde allestiva un tavolo all’aperto con acqua e un po’ di letteratura, offrendo entrambi alle persone che passavano. Quindi, indipendentemente dalle circostanze, è rimasto devoto alla propagazione del messaggio dell’Islam Ahmadiyyat. Aveva una competenza nell’apprendimento delle lingue. C’erano tre studenti del Gambia che studiavano nel Regno Unito, tutti di tribù diverse; diceva che nelle loro lingue tribali non potevano capirsi; tuttavia, poteva capire tutte e tre le loro lingue. Sua Santità (aba) ha attestato la sua grande passione per la propagazione del messaggio dell’Islam Ahmadiyyat pur rimanendo estremamente umile. Quando Sua Santità (aba) gli ha chiesto di andare in Spagna per la propagazione del messaggio, è andato senza presentare alcuna scusa. Sua Santità (aba) ha pregato affinché questa Comunità continui a ricevere missionari così leali e devoti che servono altruisticamente. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah elevasse il suo rango.

Iqbal Munir

Iqbal Munir stava servendo come missionario in Pakistan ed è recentemente scomparso. Ha prestato servizio in Pakistan e Sierra Leone. Nonostante fosse malato di cuore, ha servito con grande passione e dedizione. Era sincero e aveva buoni rapporti con tutti. Lascia la moglie e tre figli. Era amato da tutti e amava moltissimo il Khilafat. Era molto gentile e laborioso. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah gli conceda il perdono e la misericordia ed elevi il suo rango.

Syeda Nusrat Jahan Begum

Syeda Nusrat Jahan Begum moglie di Mian Abdul Azim derviscio di Qadian, recentemente scomparso. Era costretta a letto da parecchio tempo. Ha sopportato le difficoltà con grande pazienza. Era regolare nell’offrire preghiere e nell’insegnare il Sacro Corano agli altri. Aveva una passione nel servire il prossimo. Aveva un’amore speciale per il Califfo. Le sopravvivono quattro figli e una figlia. Sua Santità (aba) ha pregato affinché Allah le conceda il perdono e la misericordia ed elevi il suo rango.

Sua Santità (aba) ha detto che avrebbe offerto le preghiere funebri di questi membri defunti dopo la preghiera del venerdì.

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: https://www.alislam.org/friday-sermon/2023-03-31.html