Traduzione dell’Estratto del Sermone del venerdì da Hazrat Khalifatul Masih V (Che Allah lo abbia in gloria e lo benedica) del 15 Ottobre 2021.

File:Rashidun Caliphs Umar ibn Al-Khattāb - عُمر بن الخطّاب ثاني الخلفاء  الراشدين.svg - Wikimedia Commons

Dopo aver recitato il Tashahhud, Ta’awwuz, e la Surah al-Fatihah, Sua Santità (aba), Hazrat Mirza Masroor Ahmad (aba) ha annunciato che avrebbe proseguito con i racconti circa la vita di Hazrat Umar (ra).

I dettagli riguardanti il martirio di Hazrat Umar (ra)

Sua Santità (aba) ha narrato che circa il martirio di Hazrat Umar (ra), quando venne attaccato, era l’ora della preghiera del Fajr (la preghiera offerta prima dell’alba). Secondo alcune narrazioni, fu portato a casa subito dopo l’accaduto, ed era in uno stato di convalescenza. Quando si svegliò, domandò se tutti offrirono le loro preghiere. Commento dicendo che la fede di una persona non può essere completa se si abbandona la preghiera, e così riprese ad offrire la preghiera lui stesso.

Sua Santità (aba) ha detto che Hazrat Umar (ra) chiese di investigare circa l’identità del colpevole che lo attaccò. Si venne a sapere che l’individuo colpevole era Abu Lu’lu, lo schiavo di Mughirah bin Sha’bah, e che attaccò anche altre persone. Quando venne catturato, usò la stessa lama per togliersi la vita.

Sua Santità (aba) ha detto che Hazrat Umar (ra) non venne martirizzato per dispute personali, piuttosto fu il risultato di un complotto. Gli storici hanno scritto che ci fu un complotto ben premeditato per il martirio di Hazrat Umar (ra). Un rinomato soldato persiano, Hormuzan, che apparentemente divenne musulmano e viveva a Medina, fu anch’esso uno dei pianificatori di questo complotto.

Sua Santità (aba) ha riferito che in questo modo, anche Abu Lu’lu era contro Hazrat Umar (ra) perché i musulmani conquistarono la sua terra. Questo fatto comportò l’aggravamento dei suoi sentimenti portandolo a compiere l’attacco. Così, affilò il suo coltello e lo bagnò nel veleno. Mostrò il suo coltello a Hormuzan, il quale commentò che chiunque fosse colpito da questa lama sarebbe morto con certezza. Si narra che qualcuno vide lo stesso coltello con Hormuzan e Jufaynah, e quando gli domandarono circa la natura del coltello, risposero di averlo usato per tagliare la carne.

Sua Santità (aba) ha citato alcuni storici che hanno dimostrato come le misure disciplinari prese contro personaggi come Hormuzan e Jufaynah, ad esempio il fatto che lo stesso coltello fu visto in loro possesso prima del martirio di Hazrat Umar (ra), mostra come il killer non abbia agito da solo; piuttosto, che il martirio fosse parte di un complotto, di un piano, e che questo fu implementato da Abu Lu’lu.

Sua Santità (aba) ha detto che c’era un gruppo di persone nei pressi di Medina che dichiararono di essere musulmani ma che in segreto erano contro l’Islam.  Questo gruppo di persone credette che attaccando il leader dei musulmani, avrebbero fatto vacillare l’unità dei musulmani e così indebolito l’Islam. Tuttavia, accadde che qualcuno vide questo coltello prima che Hazrat Umar (ra) fosse martirizzato, e addirittura alcuni han detto che aver visto questi tre complottare insieme prima dell’avvenimento. Così, i fatti divennero chiari più tardi e conseguenti azioni furono prese contro i responsabili.

Sua Santità (aba) ha detto che è stato registrato dal figlio di Hazrat Umar (ra) che quando suo padre fu attaccato, egli si trovava dietro di lui. La gente chiese a Hazrat Umar (ra) di eleggerlo come Califfo dopo di lui. Egli rispose dicendo che c’è un lascito di qualcuno ben migliore di lui, ovvero Hazrat Abu Bakr (ra), il quale nominò il suo successore. Tuttavia, egli disse che vi fu un predecessore persino più grande di lui, ossia il Santo Profeta (sa), che non nominò nessuno esplicitamente come suo successore. Il figlio di Hazrat Umar (ra) seppe, in seguito all’esempio utilizzato da suo padre, che non sarebbe stato lui il successore predestinato.

Sua Santità (aba) ha detto che quando Hazrat Umar (ra) è stato attaccato, il dolore è stato atroce. A Hazrat Umar (ra) fu assicurato che il Santo Profeta (sa) era stato soddisfatto di lui, così come Hazrat Abu Bakr (ra) e i compagni del Santo Profeta (sa). Hazrat Umar (ra) ha detto che questo è stato solo per grazia di Allah. Ha detto che non aveva paura per sé stesso, ma che invece temeva solo per il bene dei musulmani. Infatti, non aveva paura del martirio, perché lui stesso aveva pregato per esso.

Trasformare la paura in pace

Sua Santità (aba) ha citato il Secondo Califfo (ra) che ha spiegato un aspetto della promessa di Dio in relazione a Khilafat, che cambierà il loro stato di paura in uno stato di pace. Ha spiegato che Hazrat Umar (ra) stesso ha pregato per essere martirizzato a Medina e questa preghiera è stata accettata. Perciò non si può dire che la sua paura non si sia mutata in pace, perché in primo luogo non ha mai temuto il martirio. In effetti, questa preghiera è stata accettata in modo tale da soddisfare il desiderio di martirio di Hazrat Umar (ra), ed è stato fatto senza che un esercito straniero attaccasse Medina, proteggendo così i musulmani. Invece questo complotto è sorto dall’interno di Medina, e come tale la preghiera di Hazrat Umar (ra) è stata accettata.

Sua Santità (aba) ha inoltre citato il Secondo Califfo (ra) che ha affermato che prima del martirio, un caso è stato portato davanti a Hazrat Umar (ra) per un importo molto piccolo, in cui una delle parti era la stessa persona che sarebbe poi diventata il suo assassino. In questo caso, Hazrat Umar (ra) prese una decisione giusta, e questo è accaduto contro Abu Lu’lu’. Questo lo fece infuriare molto, e in seguito passò al martirio di Hazrat Umar (ra). Il Secondo Califfo (ra) spiegò che anche se la decisione riguardava una piccola somma, il semplice fatto che la decisione presa non fosse a suo favore lo fece infuriare così tanto che lo uccise. Alcune persone sono così spinte dalla rabbia e dall’inimicizia che commetterebbero atti così atroci.

Sua Santità (aba) ha continuato citando il Secondo Califfo (ra) che ha detto alla luce di questo incidente e del conseguente disordine che in tali momenti, al momento della preghiera, alcune persone dovrebbero essere nominate per la sicurezza per la protezione dei fedeli.

La preoccupazione di Hazrat Umar (ra) per saldare i suoi debiti

Sua Santità (aba) ha detto che prima di morire, Hazrat Umar (ra) ha chiesto a suo figlio l’importo per cui doveva indebitarsi. Questo debito non era stato contratto a causa di bisogni personali, ma era il risultato della premura verso i poveri e di spendere per il loro benessere. Hazrat Umar (ra) istruì suo figlio su come ripagare questo debito, e molto presto dopo la sua morte, suo figlio ripagò il debito di suo padre.

Sua Santità (aba) ha detto che avrebbe continuato a evidenziare gli incidenti del tempo di Hazrat Umar (ra) nei sermoni futuri.

Nota: Il riassunto non vuole sostituire il messaggio di Hazrat Khalifatul Masih V (aba). Ne considera i punti più salienti. Consigliamo dunque di prendervi il tempo necessario per ascoltare il messaggio del venerdì per beneficiare pienamente della guida illuminata di Hazoor Anwar (aba).

Alislam.it si assume la piena responsabilità per eventuali errori o problemi di comunicazione e la qualità della traduzione italiana di questa sinossi del messaggio del venerdì. La versione originale in inglese è disponibile su: Men of Excellence : Hazrat Umar ibn al-Khaṭṭāb (ra) (alislam.org)